“Il solito scarico di responsabilità, senza rispondere alle domande poste”. Così il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Andrea Ussai, dopo la ‘non risposta’ dell’assessore Riccardi alla sua interrogazione sul bando di ASUGI che esclude le professioni sanitarie dalla direzione dei Distretti sanitari. “Una scelta miope, che cancella un’esperienza di sviluppo della sanità territoriale, e in controtendenza con quanto avviene in altre regioni, compresa quella Lombardia spesso presa a modello dal centrodestra”.
“Ho chiesto all’assessore di illustrare l’esito dell’approfondimento giuridico che lui stesso aveva annunciato a ottobre, rispondendo a un’altra interrogazione in materia. Ma nulla è stato detto – continua Ussai -, preferendo affidarsi a battute da campagna elettorale e scaricando ogni responsabilità sul direttore generale di ASUGI”.
“Riccardi sostiene di non dovere entrare in scelte che spettano ai vertici dell’Azienda Sanitaria, ma dimentica che è la Regione a dare gli indirizzi per il conferimento degli incarichi di struttura complessa come i Distretti – aggiunge l’esponente M5S -. Cosa che peraltro è stata fatta con un’apposita delibera, approvata dalla Giunta lo scorso novembre”.
“L’assessore di fatto si lava le mani, citando il fatto che il Distretto di Udine è diretto da un infermiere – continua Ussai -. Per lui è quindi normale che in una regione da 1,2 milioni di abitanti si faccia una scelta a Udine e una diversa a Trieste? Il tutto, peraltro, a distanza di 2 anni da un primo bando che invece era aperto alle professioni sanitarie. Quello di Riccardi è un atteggiamento vergognoso: a parole è favorevole alla valorizzazione delle professioni sanitarie, nei fatti se ciò non avviene è per responsabilità sua e della maggioranza che lo sostiene”.