“Siamo già abituati a leggi di stabilità scritte in corso d’opera, con i principali interventi che arrivano direttamente in aula, spesso all’ultimo minuto. A leggere il disegno di legge di quest’anno, appare già chiaro che la ‘tradizione’ sarà rispettata”. Lo afferma il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Cristian Sergo.
“Dal testo approvato in Giunta emerge quali saranno i settori che saranno stravolti durante l’iter di approvazione – spiega Sergo -, e non va certo meglio per la legge collegata, anzi. Gli articoli relativi a risorse agroalimentari, forestali e ittiche e montagna e ad assetto del territorio, edilizia, trasporti e diritto alla mobilità presentano solo tre commi, quello sulla sanità uno solo. Di fatto, significa che devono ancora essere scritti, ciò che ci interessa capire è quando e da chi”.
“Sarebbe auspicabile che questo ‘work in progress’ non venga portato avanti scavalcando l’esame in Commissione e ponendo il Consiglio regionale, di fatto, davanti al fatto compiuto a poche ore dall’approvazione del testo, come troppo spesso accaduto in passato. In questo momento non abbiamo bisogno di colpi di teatro ma di buon senso. Un modus operandi che svilirebbe l’assemblea, eletta con i voti dei cittadini. Come forza di opposizione chiediamo sin d’ora di evitare questa pessima pratica – conclude il capogruppo M5S -. Ma per farlo servirebbe soprattutto uno scatto di orgoglio dei partiti di maggioranza: ci rendiamo conto, visti i precedenti, di chiedere troppo”.