“È deprimente vedere come ad ogni livello delle istituzioni e della politica manchi l’ingegno per salvare non soltanto il nostro sistema sanitario, ma anche quello della pubblica amministrazione che rischia ora di essere attratto dalle sirene della privatizzazione”.
A dirlo in una nota è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi.
“Il timore – sottolinea Capozzi – è che si instauri anche nella pubblica amministrazione un sistema come quello sanitario regionale. Siamo preoccupati”.
“Se la scelta fatta dal Comune di Valvasone Arzene di sopperire alla carenza di professionisti con i cosiddetti ‘gettonisti’ venisse percorsa anche da altri enti – spiega la consigliera di Opposizione – il rischio è quello di avere un sistema allo sbaraglio come quello sanitario. Un sistema su cui siamo intervenuti per chiedere che si ponga un tetto e un limite all’utilizzo di certe metodologie”.
“Tali interventi – conclude l’esponente pentastellata – potevano avere senso durante la pandemia, ma ora risultano economicamente insostenibili e, invece di risolvere i problemi in sanità li hanno acuiti. L’impressione è che si prendano decisioni in assenza di valutazioni serie sulla loro efficacia e con possibili effetti negativi. Pertanto auspichiamo un ripensamento”.