Approda in Consiglio regionale la mancanza di servizi igienici nell’ex cimitero militare di Trieste. A portare il tema in piazza Oberdan è il consigliere del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, attraverso un’interrogazione nella quale chiede alla Giunta di conoscere le misure adottate o che intende adottare affinché sia garantito il rispetto delle disposizioni igienico sanitarie riferite ai cimiteri e, in particolare, sapere cosa gli organi deputati al relativo controllo abbiano fatto rispetto al caso specifico dell’ex cimitero militare di Trieste.
“L’interrogazione nasce dalla situazione dell’ex cimitero militare di Trieste, dove si segnala un grave ritardo nella realizzazione dei servizi igienici, previsti per legge – spiega Ussai -. Una situazione che si trascina da decenni e che sembrava avere trovato una soluzione nel 2018 quando, dopo una petizione dell’anno precedente, il Comune aveva affidato i lavori. Ma un contenzioso con la ditta appaltatrice, la necessità di ulteriori analisi in sito e la pandemia ha fatto sì che ancora nulla sia stato fatto, tanto che il Comune di Trieste ha intimato la consegna dei lavori entro il 31 ottobre scorso, con l’intenzione di avocare l’intervento in caso di mancato rispetto del termine. Davanti a questo stallo, è stata attivata in questi giorni, dall’instancabile signor Nevio Tul, una nuova raccolta di firme di protesta verso il Comune di Trieste che ha già raggiunto 700 sottoscrizioni”.
“La normativa nazionale prevede che ‘il cimitero deve essere approvvigionato di acqua potabile e dotato di servizi igienici a disposizione del pubblico e del personale’, mentre la normativa regionale in materia assegna proprio alla Regione, anche attraverso direttive ai Comuni e alle Aziende, il compito di pianificazione, programmazione, indirizzo, coordinamento e vigilanza, mentre spetta proprio alle Aziende sanitarie la vigilanza sugli aspetti igienico-sanitari. Per questo – conclude il consigliere M5S – chiediamo alla Giunta di conoscere la situazione, anche in termini di tempistiche e prescrizioni, per quando riguarda la realizzazione dei servizi igienici nell’ex cimitero militare di Trieste e in tutti i cimiteri della regione non conformi alle disposizioni di legge”.