“Lo avevamo fatto già, raccogliendo l’istanza degli operatori del settore che chiedono risorse umane per la Questura di Pordenone, e lo ribadiamo anche oggi”. Lo afferma il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Mauro Capozzella, commentando la presa di posizione del vicesegretario nazionale della Federazione sindacale di Polizia, Raffaele Padrone, che si è rivolto al ministro dell’Interno per ottenere un’integrazione del personale nella Destra Tagliamento, dove si registra una crescita dei reati..
A marzo il portavoce M5S alla Camera, Luca Sut, aveva presentato un’interrogazione per “chiarire la mancata assegnazione di nuove risorse in uscita dal 202° corso per allievi, oltre all’effettiva possibilità di innesti di personale entro la fine di quest’anno”. “L’aumento dei reati a Pordenone, in controtendenza con il resto del Friuli Venezia Giulia – sostiene Capozzella – impone un’accentuata attenzione nei confronti del territorio”.
Secondo il consigliere regionale, “il sottodimensionamento che grava sulla Questura pordenonese è purtroppo un fenomeno che si trascina da qualche anno e che rischia di accentuarsi ulteriormente, considerata l’età media piuttosto alta del personale e i prossimi pensionamenti. L’augurio è che il Viminale intervenga al più presto affinchè la Polizia pordenonese possa lavorare con un organico adeguato per garantire la sicurezza in un territorio in sofferenza”.