“Già lo scorso novembre avevamo sbugiardato Fontanini sul rifiuto dei percettori del Reddito di cittadinanza a prendere parte ai PUC (Progetti utili alla collettività), stavolta il sindaco ci pensa da solo a smentirsi”. Lo affermano il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, e i consiglieri comunali pentastellati di Udine, Rosaria Capozzi e Domenico Liano.
“In un post su Facebook, Fontanini parla di settori come la ristorazione e il turismo che non trovano addetti, puntando il dito contro il Reddito – sottolineano i portavoce M5S -. Un paio di settimane fa abbiamo ricordato, a chi sosteneva la stessa tesi, che in regione percepiscono la misura circa 9 mila nuclei familiari, per circa meno di 500 euro al mese di media, ma che sarebbe il caso di chiedersi come mai 30 mila disoccupati e 210 mila inattivi non vengono assunti dagli imprenditori che offrono lavoro”.
“Ma il sindaco di Udine va oltre, affermando che siano in troppi a ricevere il Reddito di cittadinanza. Peccato che di questi ‘troppi’ – continuano Sergo, Capozzi e Liano -, a Udine soltanto 88 su oltre 4 mila siano risultati beneficiari attraverso false dichiarazioni, praticamente il 2% dei beneficiari. Come possano essere messi in questo calderone di menzogne anche coloro che lo percepiscono a pieno titolo, lo sa solo Fontanini”.
“Ci rendiamo conto che chi ha un vitalizio da circa 5 mila euro al mese (e prima della delibera Fico ne prendeva 6.500 a cui vanno aggiunti gli euro già liquidati dalla Regione per quanto maturato da consigliere, Presidente del Consiglio e della Giunta regionale) faccia fatica a immedesimarsi in chi si trova, anche solo momentaneamente, in difficoltà economica – aggiungono gli esponenti M5S -. Ma da un sindaco ci aspetteremmo almeno rispetto nei confronti di 4 mila suoi cittadini che non sono certo felici di essere additati come fannulloni da chi dovrebbe rappresentarli e includerli anche nella società.
“Ricordiamo infatti che Udine è uno dei pochi Comuni in regione a pretendere che i beneficiari del reddito di cittadinanza lavorino per la collettività, come prevede la norma nazionale, ma predisponendo talmente poche progetti che il numero di residenti attivi è poco più di una decina. Fontanini implementi i PUC – concludono i consiglieri – e vedrà i benefici di questa misura anche per le strade di Udine”.