Il gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale oggi ha presentato alla stampa le prossime iniziative sul reddito di cittadinanza. «Se a livello nazionale sono stati consultati gli iscritti al portale per discutere la legge elettorale, qui abbiamo deciso di affrontare un tema così importante come il reddito di cittadinanza insieme ai nostri concittadini – ha esordito la capogruppo M5S Elena Bianchi -. Abbiamo già preparato lo scheletro normativo di una proposta di legge ma vogliamo avviare un ampio dibattito per approfondire questo tema prima di definirne i dettagli».
«L’attuale dibattito politico è dettato dalla necessità di gestire le continue emergenze, tentando ogni volta di “tappare le falle”. Noi vorremo invece preparare questa regione ad affrontare l’ondata di incertezza e di disoccupazione che potrebbe travolgerci nel corso dell’anno – aggiunge Bianchi -. Per questo auspichiamo che la giunta Serracchiani e il Consiglio regionale aprano quanto prima la discussione su questo tema. Solo così la politica può essere vicina ai cittadini in modo concreto».
Un percorso di partecipazione che inizierà già lunedì con la pubblicazione sul sito del gruppo regionale, www.movimento5stellefvg.it, di una serie di domande «che – spiega Elena Bianchi – ci indirizzeranno in una direzione piuttosto che in un’altra in merito ai contenuti della nostra proposta normativa». Per rispondere sarà sufficiente iscriversi, caricando sul sito un documento d’identità. Le domande sul reddito di cittadinanza che saranno rivolte ai cittadini del Friuli Venezia Giulia son le seguenti:
– Chi deve essere il destinatario del reddito di cittadinanza? Tutti i cittadini sotto la soglia di povertà (7.200 euro) o solamente chi perde il lavoro, i benefici degli ammortizzatori o è alla ricerca di un’occupazione?
– Chi percepisce il reddito di cittadinanza perde altri benefici? oppure bisogna realizzare un unico strumento ottimizzando le risorse a disposizione?
– Chi percepisce il reddito di cittadinanza dovrà fare attività durante il periodo? (lavori socialmente utili, assistenza, etc.).
– Quale parametro deve essere utilizzato? Reddito Irpef o Isee?
– Che tipo di contributo va garantito: una cifra fissa uguale per tutti o un’integrazione al raggiungimento di un dato valore?
– Quale durata massima deve avere il reddito di cittadinanza? 18 mesi o 36 mesi?
– Il lavoro che potrà essere proposto dovrà essere congruo al profilo oppure no? Quanti lavori una persona potrà rifiutare?
– Tra le condizioni per richiedere il reddito minimo di cittadinanza deve esserci una residenza di almeno due anni o di un periodo più lungo.
«I dati Agea sugli indigenti italiani ci dicono che nel Friuli Venezia Giulia ci sono 50 mila persone che vivono in condizioni di forte difficoltà. Un dato fotografato alla fine del 2012 e che oggi sarà sicuramente peggiorato – osserva il consigliere regionale M5S Cristian Sergo -. Nel rapporto fra territorio e popolazione residente siamo comunque la regione che sta peggio in tutto il Nord Italia».
«Per affrontare il problema è necessaria quindi una programmazione seria anche per quanto riguarda le coperture economiche – aggiunge Sergo -. E qui deve entrare in gioco la politica. È giusto ricordare che durante la discussione della legge “Anticrisi” avevamo proposto un ordine del giorno per introdurre il reddito di cittadinanza. Una proposta che non fu accolta dalla giunta Serracchiani e che fu respinta dall’Aula che la giudicò “non conferente”».
«A parte le solite promesse mediatiche poi non è accaduto più nulla di concreto. Noi non vogliamo che il reddito di cittadinanza cada nel dimenticatoio – afferma il portavoce M5S -. Questa era una delle cinque “promesse” che la presidente Serracchiani aveva promesso nel primo anno di governo. Il 7 aprile 2013 aveva anche lanciato un “tweet” per chiederci se, una volta eletti, saremmo stati pronti a votare una sua proposta sul reddito di cittadinanza. Oggi noi ribaltiamo la domanda: “Presidente, siete pronti a votare la nostra proposta sul reddito di cittadinanza?».
«Bisogna riprogettare il sistema di interventi sociali della Regione ripartendo dagli “ultimi” – ha precisato il consigliere regionale M5S Andrea Ussai -. Povertà e disagio sociale sono fenomeni in forte aumento. Per questo – conclude – è quanto mai urgente “mettersi in ascolto” e proporre soluzioni quanto più possibile condivise e partecipate».
Oltre a Elena Bianchi, Cristian Sergo e Andrea Ussai, alla conferenza stampa erano presenti le altre due consigliere del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo ed Eleonora Frattolin.