“Finalmente anche il presidente della Regione e gran parte della sua Giunta hanno gettato la maschera. Dopo avere sostenuto il Sì al referendum sul taglio dei parlamentari fino a pochi giorni fa, ma cercando di fare gli equilibristi per tenersi aperta la via di fuga, ora almeno sappiamo che in realtà hanno scherzato e che sostengono il No”. Lo affermano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella e Andrea Ussai.
“Era sinceramente imbarazzante girare il Friuli Venezia Giulia per spiegare, insieme ai partiti tradizionali, le ragioni del Sì. Adesso, dopo avere visto senatori del PD nel Comitato per il No, con questo cambio di rotta della Lega è tutto più chiaro e i cittadini possono capire che votare No significa votare come la Casta” continuano gli esponenti M5S.
“La Lega ha votato in aula quattro volte a favore del taglio e oggi i loro esponenti si schierano per il No: questo è il loro concetto di rappresentanza – concludono i consiglieri pentastellati -. E motivano la scelta con il rifiuto del proporzionale: questo è il concetto di democrazia parlamentare di chi ha votato il Rosatellum”.
Al popolo l’ultima parola, ora o mai più.