La situazione nei Comuni del Friuli Venezia Giulia sull’adeguamento delle sale dei Consiglio comunali per l’accesso alle persone con disabilità e sulle domande per i contributi relativi alla redazione dei Piani di eliminazione delle barriere architettoniche è al centro di un’interrogazione del consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo.
“Quanto accaduto a Genova, con un gruppo di ragazzi con disabilità fatti scendere da un treno, ha fatto scalpore ma non c’è bisogno di andare lontano per vedere persone con ridotta mobilità, e non per forza in carrozzina, costrette a mille peripezie per usufruire di servizi, entrare in un ufficio o in un locale – continua Sergo -. Ad esempio, se una persona con disabilità motoria volesse prendere un treno nella stazione di Udine, non potrebbe nemmeno raggiungere il binario desiderato in autonomia, perché gli ascensori dopo tre anni sono ancora fuori servizio. Una mancata attenzione che diventa ancor più fastidiosa se a causare questi problemi sono proprio amministratori pubblici e aziende dello Stato”.
“Nel nostro Paese ci sono ancora Comuni che non hanno provveduto a rendere accessibili le loro sedi, talvolta anche le aule consiliari, impedendo di fatto ai cittadini con disabilità di poter assistere alle sedute dei Consiglio che, di norma, sono pubbliche – sottolinea l’esponente M5S -. Nei nove anni in cui siamo in Consiglio regionale abbiamo spesso avuto modo di denunciare come addirittura le sale consiliari dei nostri Enti locali non siano raggiungibili da tutti i cittadini. Quella che dovrebbe essere la casa dei residenti rimane spesso un luogo inaccessibile, un vero paradosso che lede i diritti di molti”.
“Ecco perché abbiamo depositato la scorsa settimana un’interrogazione, invitando anche tutte le persone coinvolte nelle prossime campagne elettorali a tenere ben presente questi argomenti, che non devono esser facili temi di propaganda, ma veri e propri impegni, a partire dall’attenzione di organizzare gli eventi elettorali in luoghi totalmente accessibili. Uno sforzo da noi richiesto già nel 2014 alla stessa Regione Friuli Venezia Giulia con una mozione votata all’unanimità in Consiglio regionale, anche se da quel momento sono rimaste troppe le occasioni in cui abbiamo visto manifestazioni e tagli di nastro in località inaccessibili. Facile indignarsi quando le notizie vengono riportate sulla stampa nazionale – conclude Sergo -, basterebbe farlo anche nel nostro piccolo per risolvere qualche problema e sensibilizzare sul tema”.