“Nel dibattito su una delle tante leggi omnibus approvate da questa maggioranza ci siamo chiesti quale fosse l’urgenza per la norma che facilità l’installazione di strutture ricettive in aree naturali e a chi fosse indirizzate. Probabilmente ora lo abbiamo capito”. Lo sostiene la capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Ilaria Dal Zovo, commentando le notizie sul nuovo resort di Riviera nord a Lignano.
“La pineta da 106 ettari che si estende alla sinistra del fiume Tagliamento è un’area Zona Speciale di Conservazione – ricorda Dal Zovo -. Il sito ha acquisito questa denominazione e protezione proprio per la varietà di habitat che vi si trovano. Si tratta dell’unico lembo di pineta litoranea spontanea del Friuli Venezia Giulia e rappresenta l’ultimo esempio del vasto sistema di dune e di ambienti umidi del delta del Tagliamento. ”.
“Non riusciamo proprio a comprendere come 67.000 metri cubi di capacità edificatoria e 4.000 posti letto possano essere compatibili con la sostenibilità e la tutela dell’ambiente – aggiunge la capogruppo M5S -. Tantomeno riusciamo a capire come si possa pensare di sposare la cementificazione con gli obiettivi di riduzione del consumo di suolo che ci siamo prefissati di raggiungere”
“Ci piacerebbe riscontrare invece la capacità di proteggere un sistema naturale senza addomesticarlo e trasformarlo in un ‘giardino litoraneo’ – conclude Dal Zovo -. Da parte dei proponenti viene propugnata l’idea che il resort sia ‘facilmente reversibile’ ma risulta difficilmente comprensibile come sia possibile modificare ‘facilmente’ la direzione del cambio di un habitat naturale”.