“Bella l’iniziativa di ascoltare i sindaci di Mossa, Capriva e Palazzolo dello Stella per riaprire le stazioni ferroviarie nei rispettivi Comuni. Non capiamo come mai si siano presi in considerazione solamente questi amministratori, probabilmente privilegiati dalla conoscenza dei consiglieri regionali presenti alla riunione con l’assessore Pizzimenti, e non altri”. Lo afferma il capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, commentando la notizia della richiesta della Regioni a RFI di uno studio di fattibilità in questi Comuni.
“Si pensi, ad esempio, che i sindaci di Bagnaria Arsa e Santa Maria La Longa hanno posto una sola condizione nel progetto di raddoppio della linea Udine – Cervignano: la realizzazione di una nuova stazione a Santa Maria La Longa e una a Sevegliano – ricorda Sergo -. Eppure, nel progetto preliminare redatto nel 2016 e presentato alla Regione FVG cinque anni fa, RFI è stata categorica: la stazione di Risano e le fermate di Lumignacco, Santo Stefano Udinese, Sevegliano e Strassoldo verranno soppresse”.
“Poco più di un anno fa – conclude il capogruppo M5S -, il sindaco di Bagnaria Arsa, Cristiano Tiussi, auspicava ‘la riapertura delle fermate soppresse nel 2013 e quindi lo sfruttamento dell’infrastruttura come metropolitana leggera’ ma probabilmente non è degno di essere ascoltato. Peccato”.