“Il centrodestra aveva promesso la riapertura degli ospedali riconvertiti, ora invece ne conferma la chiusura”. Lo afferma il Gruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia, dopo la presentazione da parte dell’assessore Riccardo Riccardi del progetto di riorganizzazione della sanità territoriale in Friuli Venezia Giulia.
“Negli anni passati abbiamo assistito a battaglie del centrodestra per difendere strutture come quelle di Gemona, Cividale, Maniago e Sacile – ricordano i consiglieri M5S -. Battaglie che abbiamo portato avanti anche noi e che abbiamo continuato a combattere anche in questa legislatura, mentre evidentemente per qualcun altro erano levate di scudi puramente elettorali, perché nel presentare il modello di riorganizzazione è stato chiaramente detto che quegli ospedali rimarranno riconvertiti e andranno verso la chiusura, in perfetta continuità con la Giunta Serracchiani”.
“Ricordiamo, tanto per fare un esempio, una petizione per dire no alla riforma sanitaria del centrosinistra e alla riconversione degli ospedali di Cividale e Gemona, presentata dagli allora consiglieri Barbara Zilli (Lega, oggi assessore regionale al bilancio), Roberto Novelli (Forza Italia, oggi deputato), Roberto Revelant (Autonomia Responsabile, oggi sindaco di Gemona), Giuseppe Sibau (Autonomia Responsabile, oggi presidente della VI Commissione in Consiglio regionale) – concludono gli esponenti pentastellati -. Chissà se qualcuno di questi ne chiederà conto a Riccardi, peraltro in prima linea, allora dai banchi dell’opposizione, contro le scelte di Serracchiani e Telesca: basterebbe ricordare i suoi emendamenti per i presidi ospedalieri in aree disagiate, anche se il primo a dimenticarsene sembra proprio lo stesso assessore”.