“Sulla centrale unica regionale del 118, Riccardi è in perfetta continuità con la Giunta precedente, dopo averla tanto criticata”. Lo dichiara il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, rispetto alla chiusura dell’assessore alla salute sull’ipotesi di riorganizzare la gestione dell’emergenza sanitaria territoriale del FVG con l’attivazione nella sede nel Porto Vecchio di Trieste di una Centrale Operativa del 118.
“Nella lettera inviata alla FIALS, l’assessore sostiene come la duplicazione della struttura farebbe lievitare i costi e non sarebbe compatibile con ‘il progetto di dare unicità al sistema dell’emergenza urgenza’ – continua Ussai -. Una presa di posizione decisamente diversa rispetto alle feroci critiche dello stesso Riccardi quando, dai banchi dell’opposizione, si scagliava contro la riforma dell’emergenza urgenza targata Serracchiani – Telesca ma anche dallo stesso programma elettorale del centro destra”.
“Lo stesso presidente Fedriga si era apertamente schierato per lo sdoppiamento della centrale. Tale riorganizzazione sarebbe più vantaggiosa rispetto alla situazione attuale – spiega il consigliere M5S – perché garantirebbe la funzione di backup per il 118, favorirebbe la disponibilità e la rotazione del personale nella funzione di centrale e di soccorso territoriale e anche l’attivazione dei numeri 116 e 117 per l’assistenza primaria (come previsto dalla Commissione europea e dal Piano dell’Emergenza Urgenza regionale), migliorerebbe inoltre l’integrazione funzionale tra le diverse strutture che sarebbero ricomprese in Dipartimenti di emergenza aziendali con ricadute positive soprattutto sulle risposte alle chiamate e sull’intervento territoriale”.
“In occasione dell’ultima legge di stabilità regionale, è stato approvato un finanziamento da 8 milioni di euro per il trasferimento in Porto Vecchio della sede triestina del 118 – ricorda Ussai -. Con un nostro emendamento abbiamo chiesto di specificare che si parla a tutti gli effetti una centrale operativa e non un mero parcheggio di ambulanze con uffici e spogliatoi annessi. Ora capiamo perché la nostra proposta è stata bocciata. Chissà se qualcuno dalla maggioranza oserà alzare la voce e ricordare allo stesso presidente della Regione le sue promesse”.