“La Regione si impegni per ridurre il limite di legge previsto per le emissioni di Pcb. E il sindaco di “La Regione si impegni per ridurre il limite di legge previsto per le emissioni di Pcb. E il sindaco di Fanna impari a fare i conti e a difendere la salute dei suoi cittadini”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Mauro Capozzella, dopo l’audizione di oggi in Commissione sul tema dell’inquinamento industriale nell’area di Maniago e Spilimbergo.
“Il Cementificio di Fanna rispetta le norme, come certificato dai controlli eseguiti dalle istituzioni preposte – ha premesso Capozzella -. Ma il problema sta proprio nei vigenti limiti di legge relativi ai policlorobifenili: il massimo di concentrazione di Pcb al camino è di 0,5 mg/Nm3, come specificato nel Testo Unico Ambientale, che va moltiplicato per la portata fumi tipica di un cementificio, pari a circa 200.000 Nm3/h. E così nel 2016 il Cementificio ha emesso in atmosfera 2,4 kg di Pcb, nel 2017 42 kg e nel 2018 110 grammi”.
“Una massa di Pcb che ricade in un territorio maniaghese di circa 50.000 abitanti che vengono esposti a molecole molto stabili e lipofiliche, ovvero in grado di legarsi stabilmente ai tessuti grassi, in particolare ai tessuti umani, dato che l’uomo si trova al vertice della catena alimentare – sottolinea il consigliere M5S -. Confrontati questi valori con il valore massimo di esposizione ai Pcb per l’uomo, specificato dall’Organizzazione mondiale della sanità, otteniamo che le 50.000 persone sono esposte a quantità di pcb, nel caso più favorevole del 2018, pari a 38.000 volte la soglia massima tollerabile”.
“Incredibile la contestazione del sindaco di Fanna, Demis Bottecchia, secondo cui se gli abitanti della zona fossero 1 milione invece di 50.000, la quantità di Pcb non sarebbe inquinante – continua Capozzella -. Non sapendo fare i conti, il sindaco si è avventurato dove non doveva, per rendere inoffensiva la quantità di Pcb emessa nel 2018, servirebbero quasi 2 miliardi di persone”.
“Cercando di sminuire i risultati dello studio commissionato dal MoVimento 5 Stelle sui polli del Maniaghese che ha individuato la presenza di diossine e Pcb negli animali campionati, il sindaco ha voluto affermare che un partito politico per lui non è un autorità sanitaria – aggiunte il consigliere regionale Cristian Sergo -. E ha ragione: nfatti l’autorità che dovrebbe tutelare la salute dei cittadini è proprio il sindaco e, a fronte dei risultati non solo di quello studio ma anche di quello dell’Azienda per i Servizi Sanitari di Pordenone a distanza di 8 anni dei primi ritrovamenti, dovrebbe lui spiegare quale tipo di analisi ha svolto per accertare la fonte di emissione delle sostanze che hanno superato i limiti di azione o di legge previsti”
“Se prendiamo a riferimento il limite massimo di legge, specificato nel TUA, di 0,5 mg/Nm3, questo limite permette al Cementificio un emissione di PCB pari a 320 milioni di volte la dose massima sopportabile dall’uomo – conclude Capozzella -. È evidente l’errore dei legislatori europei quando hanno definito la soglia massima di concentrazione di Pcb nei fumi pari a 0,5mg/Nm3. Per questo chiediamo alle istituzioni regionali competenti un loro sostegno affinché questo limite venga abbassato di 500 milioni di volte: per la sicurezza e la salute delle persone tale valore dovrà essere impostato a 1 picogrammo/Nm3”.