“I controlli effettuati da ARPA FVG dicono che le nostre spiagge presentano 801 rifiuti ogni 100 metri di litorale, mentre l’Unione Europea fissa a 20 oggetti ogni 100 metri una qualità ‘buona’ della pulizia delle spiagge. Sarebbe anche il caso che venissero spiegati i motivi di questo dato così allarmante”. Lo affermano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo e Ilaria Dal Zovo.
“Il dato del Friuli Venezia Giulia è 40 volte superiore a quello considerato ‘buono’ e non può che preoccupare, anche perché è abbondantemente superiore alla media nazionale e a quella adriatica – continuano Dal Zovo e Sergo -. Ma ARPA e l’assessore Scoccimarro, pur affermando che il dato è da considerarsi sottostimato, preferiscono dirci che le acque nei siti di balneazione non sono inquinate”.
“Ma a cosa servono le tanto decantate 170 campagne di monitoraggio se poi il numero di rifiuti sul litorale è così elevato e non si ricercano le cause dei ritrovamenti? – si chiedono i portavoce M5S -. Sarebbe il caso di analizzare cosa porta a questa situazione, come ha tentato di fare pochi mesi fa il sindaco di Lignano Fanotto, secondo cui è il Tagliamento a portare sulla costa rottami, gomme d’automobile e persino lavatrici, pur di negare che i sacconi di plastica che si sono distrutti questo inverno sulla sabbia siano il problema principale. Noi aggiungiamo gli sfioratori degli impianti fognari autorizzati dalla regione senza sistema di grigliatura, qualcuno darà la colpa ai bagnanti, altri alle tartarughe che si divertono a giocare con la plastica in mare. Ma sapremo mai la versione dell’amministrazione?”.