La rivolta al Cpr di Gradisca mette ancora una volta in evidenza le carenze della struttura e dei servizi in un sito spesso sovraffollato e con carenza di personale. È evidente che serve al più presto un cambio di passo per scongiurare episodi simili. Nei recenti sopralluoghi effettuati abbiamo toccato con mano la necessità di interventi non più rinviabili in un contesto più di ampio di nuove politiche di controllo e sicurezza in materia di immigrazione. Così il consigliere regionale del Movimento M5S del Friuli Venezia Giulia Rosaria Capozzi.