«Recentemente abbiamo scoperto che dal 2001 al 2006 alcuni dipendenti della Società di gestione dello scalo aeroportuale di Ronchi, tutti addetti alle operazioni di accettazione e successivo rilascio delle carte d’imbarco ai viaggiatori, si sono appropriati di numerosi punti elettronici “Mille miglia Alitalia” riservati ai passeggeri dell’aeroporto. Queste persone, in tutto una dozzina, hanno tratto così un notevole profitto personale acquistando biglietti di viaggio a un prezzo, si fa per dire, agevolato. Un brutto caso di cronaca tenuto sotto silenzio dai vertici dello scalo giuliano». A rivelare i dettagli di questo episodio è la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Ilaria Dal Zovo che ha depositato una interrogazione per capire quanto la Regione fosse a conoscenza dei fatti accaduti in quegli anni a Ronchi.
«La cosa non è diventata di pubblico dominio perché all’epoca non ci fu alcuna segnalazione alla Procura della Repubblica – sottolinea Dal Zovo -. Dalle informazioni che abbiamo raccolto pare, infatti, che la dirigenza della società Aeroporto Friuli Venezia Giulia Spa decise, in via riservata, di attribuire la responsabilità solo a due persone che successivamente vennero licenziate. In questo modo venne escluso da principio il danno materiale arrecato ai numerosi passeggeri, mai informati dell’operazione, anche al fine di evitare che altri viaggiatori venissero a conoscenza dello strano “giochino”».
«Ora che sono passati parecchi anni, però, vogliamo sapere con quale facoltà la direzione aeroportuale chiuse la vicenda arbitrariamente licenziando solo due dei numerosi dipendenti coinvolti – attacca la consigliera M5S -. Quali provvedimenti disciplinari siano stati posti in essere nei confronti degli altri dipendenti coinvolti? Quali azioni risarcitorie siano state intraprese dalla società di gestione a favore dei passeggeri? Ci furono altre responsabilità? Quali dirigenti di allora sono ancora presenti a Ronchi e quali di questi, eventualmente, hanno anche beneficiato di questa situazione?» chiede Ilaria Dal Zovo.
«Visto che tutta la classe politica locale per tanto tempo ha nascosto la cosa è venuto il momento di fare luce sul particolare gioco dei punti elettronici “Mille miglia Alitalia” soprattutto per evitare – conclude la portavoce del MoVimento 5 Stelle – che si ripetano comportamenti come questi deleteri per il turismo e per l’immagine del Friuli Venezia Giulia».