Da Francesco Russo non accettiamo nessuna lezione né politica né, tanto meno, etica. D’altronde basta ricordare al senatore del Pd che il suo partito – del quale è un esponente di spicco – è coinvolto negli scandali delle coop rosse, del Monte dei Paschi di Siena e, nel Friuli Venezia Giulia, nell’inchiesta delle spese “allegre” in Consiglio regionale». Ildeputato del MoVimento 5 Stelle Walter Rizzetto risponde duramente a Russo che aveva intimato a Beppe Grillo – in quanto condannato molti anni fa per un incidente stradale – di smetterla di parlare a nome del MoVimento 5 Stelle.
«Un partito, il Pd, che non riesce nemmeno a scegliere una data per un congresso – rincara la dose Rizzetto – e che sta vivendo un momento di nervosismo a dir poco drammatico. Condividere il governo con un condannato in via definitiva gioca infatti brutti scherzi ai democratici che invece di occuparsi della vita del Paese sono sempre pronti a gettare discredito sui 5 stelle e su Beppe Grillo».
«Caro Russo, a differenza del pregiudicato Berlusconi che tiene in scacco il vostro governo e affossa l’Italia – conclude il deputato M5S -, Beppe Grillo non si è né candidato né è stato eletto in Parlamento ma porta avanti le sue battaglie da cittadino libero. Cosa che il vostro “leader”, a breve, non potrà più fare».