“Il mandato della Garante regionale per i diritti della persona scade il prossimo 10 settembre e non è stata approvata alcuna proroga, creando un grave vulnus per un organismo che si rivolge alle componenti più fragili della popolazione del Friuli Venezia Giulia”. Lo rende noto il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai.
“Già siamo passati da tre Garanti a un organo monocratico che si occupa di bambini e adolescenti, persone private della libertà e soggetti a rischio discriminazione – ricorda l’esponente M5S -. In più, con una tecnica legislativa a dir poco discutibile, la modifica della legge istitutiva dell’organismo, approvata nel 2018, non richiama la proroga delle funzioni del Garante alla scadenza del mandato che invece era prevista nella legge del 2014”.
“Non si capisce se la maggioranza di centrodestra non abbia agito per negligenza o leggerezza – attacca Ussai -. Fatto sta che non si è intervenuti per consentire al Garante di avere continuità nel suo impegno, dimostrando un grave disinteresse, se non addirittura un accanimento politico, nei confronti di questa figura”.
“Eppure di occasioni per approvare una norma che consentisse di prorogare le funzioni dell’attuale Garante, Fabia Mellina Bares, ce ne sono state molte, in attesa di una rionferma o della nomina di una nuova figura – sottolinea il consigliere regionale -. Ma in due leggi omnibus e un assestamento di bilancio, in cui è stato approvato di tutto, non c’è stato spazio per evitare un vuoto che rischia di negare diritti proprio a chi ne ha più bisogno”.
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