Lavorare sul piano politico e informare i cittadini sui corretti stili di vita. Su questi temi sono intervenuti i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Ussai e Cristian Sergo, nel corso dell’illustrazione dello “Studio conoscitivo dei cambiamenti climatici e di alcuni loro impatti in Friuli Venezia Giulia” realizzato da Arpa Fvg.
“Avere un quadro della situazione è senza dubbio importante – ha affermato Sergo – ma ora è necessario cercare di prevenire le conseguenze dei cambiamenti climatici. Inquieta in particolare il fenomeno dell’innalzamento del mare, previsto dallo studio di Arpa a conferma di quanto indicato anche da una ricerca Enea a livello nazionale, e gli effetti che potrebbe avere sulla costa e sulla bassa pianura friulana”.
“Bisognerebbe inoltre conoscere quali siano gli intendimenti che l’amministrazione intende adottare relativamente al consumo di suolo. – ha aggiunto il consigliere – Sono in previsione decine di opere che riguardano nuove strade, autostrade e tangenziali e sorge il dubbio di come questi interventi si possano conciliare con una strategia volta a combattere le conseguenze negative del cambiamento climatico”.
“Servono scelte politiche coraggiose per ridurre le emissioni e proporre un modello di sviluppo diverso” ha dichiarato Ussai, ricordando che il M5S ha organizzato una conferenza con il prof Filippo Giorgi nei primi giorni dell’anno e che un’altra iniziativa analoga si terrà prossimamente. “E non va sottovalutata l’importanza di un’adeguata informazione nei confronti dei cittadini per promuovere comportamenti e stili di vita a basso impatto ambientale”.
“L’obiettivo degli Stati generali euroregionali sul tema, annunciato dall’assessore Scoccimarro – ha concluso il capogruppo – è indubbiamente condivisibile per coinvolgere anche i Paesi e le regioni confinanti in una strategia comune. È fondamentale che si intervenga con un’ottica multidisciplinare in quanto gli effetti del cambiamento climatico non riguardano soltanto l’ambiente ma toccano molti settori, dall’agricoltura fino al turismo”.