“Ancora una volta il presidente del Friuli Venezia Giulia attacca le scelte del Governo, dimenticandosi però che sono basate su evidenze scientifiche avallate dalle stesse Regioni e rese disponibili da tempo dal Ministero sulla base dei dati settimanali”. Così il Gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle commenta le dichiarazioni di Massimiliano Fedriga dopo il passaggio del FVG nella cosiddetta “zona arancione”.
“Nel presentare l’ordinanza emessa insieme a Veneto ed Emilia Romagna – rimarcano i consiglieri Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella, Cristian Sergo e Andrea Ussai – lo stesso Fedriga aveva affermato come quel testo non avrebbe bloccato l’eventuale passaggio da una zona all’altra. Ma è stata un’assunzione di responsabilità tardiva: invece di polemizzare e scendere in piazza contro il Dpcm, se avesse voluto davvero tutelare le attività produttive, il presidente della Regione avrebbe potuto prevedere misure più restrittive due settimane fa, come da noi suggerito, in modo da alleggerire gli ospedali già in forte sofferenza. Avesse agito per tempo, forse oggi saremmo ancora in ‘area gialla’”.
“La posizione di Fedriga è alquanto contraddittoria – concludono gli esponenti M5S -, in quanto si lamenta di una scelta secondo lui immotivata da parte del Governo, quando in realtà conosce perfettamente i parametri che hanno portato a questa decisione, visto che è la stessa Regione a comunicare i dati all’Istituto Superiore di Sanità e al Ministero e che le Regioni partecipano alla cabina di regia che ha stabilito l’automatismo che regola la collocazione nelle diverse zone. Piuttosto aiuti i cittadini a capire quali sono i parametri in peggioramento e quali i rischi che corriamo, per non trovarci fra pochi giorni a discutere se entreremo in zona rossa o meno”.