“Non è accettabile che un bambino non possa andare a scuola perché la famiglia non può permettersi di pagare i tamponi”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Mauro Capozzella, dopo l’episodio accaduto a Pordenone, dove in una seconda elementare un alunno non ha potuto frequentare le lezioni.
“La famiglia non dispone delle risorse economiche per fare fronte alla spesa dei tamponi, che per chi è in difficoltà può essere effettivamente complicato da sostenere – continua Capozzella -. A questo bambino è stato negato l’ingresso a scuola, ma anche la didattica a distanza, prevista soltanto in caso di positività”.
“Ci troviamo di fronte a una situazione di vera e propria discriminazione economica, per la quale ad un bimbo viene negata l’istruzione obbligatoria. La Regione – conclude il consigliere M5S – si faccia carico di situazioni di questo tipo, garantendo i tamponi gratuiti per chi altrimenti non potrebbe andare a scuola”.