“Lo Stato è stato veloce ed efficace: siamo stati in grado di realizzare quello che sembrava un obiettivo lontano e irraggiungibile come la didattica a distanza”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Mauro Capozzella, dopo l’audizione in Commissione della direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Daniela Beltrame. “Con gli interventi messi in campo, oggi solo 168 studenti risultano fuori dalla rete e si sta intervenendo individualmente su ognuno di loro – prosegue Capozzella -. In tempi brevissimi è stato garantito un lavoro di qualità, grazie alle piattaforme messe a disposizione, allo sforzo degli insegnanti e dei ragazzi e all’assunzione di assistenti tecnici qualificati in grado di risolvere immediatamente le criticità”.
“La dott.ssa Beltrame, su mia specifica richiesta – sottolinea l’esponente M5S – si è detta soddisfatta della velocità di intervento del Governo, che in soli trenta giorni ha preso in carico e messo in campo risorse fresche per il comparto scuola, rivelatesi fondamentali per affrontare la situazione emergenziale e il ripensamento dell’offerta didattica. La soluzione a distanza ovviamente non è il sistema migliore né è da proseguire nel futuro – sostiene Capozzella -. La qualità è dipesa dalle capacità degli insegnanti di evolvere la propria modalità di erogazione delle lezioni, non creando una fotocopia mal riuscita della lezione frontale. Su questo fronte, purtroppo c’è stata una situazione a macchia di leopardo: per questo il Ministero ha messo in campo fondi per la formazione, in modo da rendere la metodologia più interessante a livello di modernizzazione e qualità”.
“Il quadro che emerge – nota il consigliere regionale – è quello di uno Stato che ha preso molto seriamente e prontamente in mano il problema scolastico, indicatore dell’importanza data a un comparto che troppe volte si è sentito dimenticato o lasciato indietro, cosa che evidentemente non è vera. Quanto all’intervento operato direttamente dalla Regione, Beltrame ha riconosciuto la disponibilità di un aiuto immediato e attivo per l’acquisto dei device in modo che gli alunni non rimanessero esclusi causa mancanza di strumenti o connessione. Proprio in ragione di ciò i fondi regionali sono stati utilizzati in forma complementare ai fondi statali. Questo ha permesso una mappatura precisa della situazione, che oggi permette di non lasciare indietro nessuno. Infatti dei 143.160 alunni interessati solo 3.763 sono risultati senza strumenti adeguati, molto meno dell’ 11% dichiarato dall’assessore Rosolen. Un risultato straordinario. Indubbiamente – conclude Capozzella – con un’erogazione così veloce e massiccia di fondi statali si siano potuti integrare più puntualmente e con maggiore efficacia e razionalità gli ulteriori fondi regionali, in modo da non creare duplicati o sprechi”.