“I lavori di sghiaiamento dei fiumi Cellina e Meduna, iniziati in questi giorni, tengono conto dell’impatto sull’ambiente, in particolare nell’area dei Magredi? ”. Lo chiede la capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Ilaria Dal Zovo, che ha presentato un’apposita interrogazione a cui è stata data risposta oggi in aula.
“L’intervento consiste nel prelievo di ghiaia per più di 3 milioni di metri cubi lungo il corso dei fiumi – ricorda Dal Zovo -. La compatibilità ambientale del progetto è stata espressa dalla Regione nel 2013 e la proroga, concessa nel 2018, non ha indicato modifiche significative per quanto concerne le condizioni ambientali, come confermato in aula dall’assessore Scoccimarro. Ci lascia perplessi che, a distanza di tanti anni e in un periodo di pesanti cambiamenti climatici, non ci siano stati mutamenti in quell’area”.
“Ci sono giunte segnalazioni da parte di alcuni cittadini, secondo cui le azioni in atto avrebbero già compromesso in modo irreversibile parti di area magredile e avrebbero prosciugato pozze dove alcune specie animali avevano già iniziato la riproduzione – continua la capogruppo -. L’assessore ha assicurato che sono previsti monitoraggi appositi, di cui chiederemo copia per conoscere la situazione. Considerato l’eccezionale ambientale dell’area, è necessario tenere alta l’attenzione: da parte nostra, terremo continuamente gli occhi aperti e valuteremo come muoverci per tutelare flora e fauna ”.