“La sicurezza dei nostri presidi sanitari, dove gli operatori prestano il proprio servizio in condizioni di sotto organico e stress lavorativo, non può essere compromessa da un sistema carente. Fedriga e l’assessore Roberti garantiscano la sicurezza”.
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Rosaria Capozzi (M5S), aggiungendo che “oggi abbiamo medici e infermieri che vanno a lavorare con la paura di subire aggressioni. Questo non si può accettare, non smetteremo di ripeterlo”.
“Chi lavora nei Pronto soccorso – spiega l’esponente pentastellata – lo fa con passione e dedizione, ma è esposto a un rischio sempre maggiore, visto il nervosismo che dilaga anche tra i pazienti, non soltanto per il malessere ma anche per i tempi di attesa estenuanti”.
“C’è un nervosismo palpabile – conclude Capozzi – e quello che bisogna evitare è che, viste le numerose aggressioni (l’ultima avvenuta nel Pronto soccorso di Udine), ci si abitui a un clima simile”.