Fondi europei per 39 milioni di euro buttati via, più di 13 anni sprecati dietro a progetti tanto faraonici quanto irrealizzabili, pochi giorni fa l’ennesima promessa elettorale del governo Renzi di mettere sul tavolo ulteriori 200 milioni di euro, tanti soldi finora solo nel “Libro dei sogni” e che non sono presenti in nessuna legge dello Stato italiano. I progetti sull’Alta Velocità-Alta Capacità lungo la linea Venezia-Trieste si stanno trasformando in un boomerang micidiale per chi sta governando a Roma e in Friuli Venezia Giulia.
“Annunci, annunci e ancora annunci. Regolarmente smentiti dai fatti, come il MoVimento 5 Stelle aveva sempre previsto. Secondo la Serracchiani la velocizzazione della linea per raggiungere Venezia a Trieste in un’ora e 8 minuti con una spesa di 1,8 miliardi di euro sarebbe stata realizzata entro il 2016. Eppure già oggi le Frecce collegano Trieste a Venezia in un’ora e 24 minuti. E questo senza dover spendere tante risorse in progetti ambiziosi – attacca il portavoce del M5S in Consiglio regionale Cristian Sergo – che non sono mai stati approvati, che sono stati bocciati anche dalla Commissione Tecnica di Valutazione impatto ambientale (Via) e che ci sono costati in passato milioni di euro”.
“Cosa ancora più grave – sottolinea Sergo – è che sono stati persi anche i fondi europei che erano previsti per questi progetti. Fondi europei che erano sempre stati inseriti nel Contratto di programma di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e che adesso invece sono stati revocati. Si parla di 39 milioni di euro! Undici milioni di fondi europei risultano ancora “a disposizione”. Anche su questo – annuncia – interrogheremo la giunta Serracchiani, per sapere quanti soldi, alla fine, effettivamente sono stati spesi”.
“E adesso il ministro Delrio arriva a Trieste promettendo altri 200 milioni di euro che sarebbero stati allocati per quest’opera. In realtà, leggendo il Contratto di programma, si scopre che c’è solo una previsione di stanziamento. Niente di nuovo – afferma il portavoce del M5S -. Era già accaduto in passato quando si erano previsti 70 milioni di euro per sistemare il Bivio San Polo di Monfalcone e che adesso sono stati azzerati. Questi non sono stanziamenti effettivi. Quelli vengono previsti con una norma ad hoc, cosa che al momento non esiste”.
“Le uniche risorse previste per quest’opera – rivela Sergo – sono i 50 milioni di euro confermati anche dall’amministratore delegato di RFI Maurizio Gentile pochi giorni fa alla Commissione Trasporti della Camera. Peccato che questo progetto, come lo ha pensato il Pd, dovrebbe costare 1 miliardo e 800 milioni di euro e prevedere 18 km di gallerie tra Ronchi e Aurisina, ma i progetti veri e propri non esistono ancora e comunque prima di 3 o 4 anni sarà impossibile cantierare qualcosa e spendere i 200 milioni di euro annunciati!”.
“Sia il Pd che il centrodestra hanno perso anni e anni su un progetto irrealizzabile come quello dell’Alta Velocità-Alta Capacità Ronchi-Trieste – rincara la dose il candidato sindaco del M5S a Trieste Paolo Menis -. Noi l’avevamo detto già tantissimi anni fa quando abbiamo iniziato ad occuparci di questa questione. Quali le nostre proposte? Trieste è ancora troppo isolata nonostante i tanti, troppi proclami della presidente Serracchiani. Dobbiamo certamente potenziare la linea, ma in modo compatibile con l’ambiente, per favorire il turismo e per rilanciare l’economia della città. È fondamentale – conclude Menis – risolvere quanto prima i problemi di collegamento ferroviario sulla Mestre – Trieste ma anche rilanciare la competitività dell’aeroporto di Ronchi che oggi non è concorrenziale rispetto allo scalo di Venezia”.
Qui la scheda tecnica.