I fatti cui abbiamo assistito sono sconcertanti. Certamente il torto ce l’ha sempre chi esercita per primo la violenza fisica, indipendentemente da quanto sia stato provocato o meno. Chi colpisce per primo con un pugno ha sempre torto marcio. Per questo, come ha già fatto il MoVimento 5 Stelle a livello nazionale, condanniamo le violenze perpetrate dalla polizia contro il popolo catalano durante le operazioni di voto al punto da arrivare a sparare proiettili di gomma persino contro anziani e ragazzi mentre cercavano di difendere le urne con all’interno le schede già votate.
Non possiamo però dimenticare il contesto nel quale tutto questo sta accadendo. Siamo arrivati, infatti, a questo punto, a questa esasperazione a causa di 20 anni di politiche sbagliate. Adesso è successo in Catalogna, ma se le cose non cambieranno, focolai simili finiranno per scoppiare ovunque in Europa. Dobbiamo sempre ricordare che le stesse politiche depressive, attuate all’inizio del secolo scorso, ci hanno condotto fino alla Seconda Guerra Mondiale. Tutto questo deve finire. Vanno infatti progettate politiche concrete in grado di produrre reddito, di redistribuire reddito. Troppo spesso ci si dimentica infatti che dietro ai grandi principi ci cono milioni di persone che vanno messe sempre nelle condizioni di vivere in modo dignitoso.