“Per quali motivi le ordinanze relative al divieto di raccolta e commercializzazione dei molluschi si sono azzerate nella costa di Lignano e nella Laguna di Grado e Marano, mentre invece fioccano nell’area triestina e monfalconese?”. A chiederlo è il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, che già a settembre aveva presentato un’interrogazione in merito, ma senza ricevere risposte dall’assessore.
“Dal mese di marzo non vengono più emesse queste ordinanze da parte dell’Azienda sanitaria per quanto concerne la Laguna e la zona lignanese, tanto che nell’anno in corso ne abbiamo avute soltanto tre, mentre nel 2019 furono 13 e l’anno precedente 14 – ricorda Sergo -. Contrariamente, nella zona di produzione di Trieste abbiamo avuto 17 ordinanze nel 2020 rispetto a una sola nel 2019”.
“A cosa si deve questa inversione di tendenza? – si domanda il consigliere M5S – Le analisi continuano ad essere effettuate? Può esser spiegato questo fenomeno solo con lo spostamento del Direttore del Servizio Veterinario Igiene degli Alimenti di origine animale dall’Azienda sanitaria Bassa Friulana Isontina a quella Giuliano Isontina? Oppure dobbiamo ritenere che è davvero sparita l’escherichia coli dalla laguna e dalla costa di Lignano? È possibile che la questione sia legata al minore afflusso di persone sulle spiagge e quindi si conferma un problema di depurazione delle acque quando abbiamo troppi turisti sulle nostre spiagge? Qualcosa è evidentemente successo, salvo miracoli”.
“Chiediamo ovviamente di conoscere le motivazioni – conclude Sergo – così come attendiamo di avere gli esiti del ‘focus group’ sulle problematiche della Laguna annunciato dall’assessore Scoccimarro nel gennaio del 2019, di cui a distanza di quasi due anni non si hanno segni di vita. La questione, tuttavia, è competenza dell’assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, che in questo momento ha ben altro di cui occuparsi: una petizione contro il senatore Morra”.