“Nel giorno in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta, Emanuela Loi, Walter Cosina, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina, ritorna ancora più attuale il tema della legalità, la cui violazione nella nostra società è in continuo aumento, con l’espansione anche nel Nordest del fenomeno della criminalità organizzata e delle mafie note per la loro efferatezza e crudeltà”.
Lo evidenzia in una nota la consigliera regionale Rosaria Capozzi (M5S), cogliendo lo spunto dall’anniversario della strage di Via Mariano D’Amelio a Palermo.
“I nostri giovani e i nostri imprenditori – aggiunge Capozzi – devono essere consapevoli dei pericoli legati dalla presenza del fenomeno mafioso e del crimine organizzato in un tessuto economico, sociale e politico sempre fertile, al fine di riconoscerne e contrastarne gli effetti che minacciano il loro futuro”.
“Grazie alla prima legge regionale Antimafia voluta dal MoVimento 5 Stelle, ogni anno – sottolinea la consigliera di opposizione – sono a disposizione di associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontario e associazioni ambientaliste contributi per attività di prevenzione dei fenomeni di criminalità organizzata e dei reati di stampo mafioso e per la promozione della cultura della legalità da svolgersi sul territorio regionale, il cui termine ultimo per quest’anno per presentare le domande è fissato al 31 luglio”