“Per l’individuazione dei siti e dei soggetti che gestiranno gli ospedali di comunità, le centrali operative territoriali e le case della comunità, previsti dal PNRR, si parta dalla valorizzazione delle strutture e dal personale della sanità pubblica, e non sia l’ennesima scusa per l’apertura al privato”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, che ha presentato un’apposita interrogazione in aula.
“Attendendo la conclusione del censimento delle strutture coinvolte, in vista della sottoscrizione del Contratto Istituzionale di Sviluppo che, secondo quanto riportato dall’assessore Riccardi, avverrà entro il prossimo mese di maggio, emerge qualche elemento di preoccupazione – spiega Ussai -. Nelle linee per la gestione della sanità 2020-22 viene indicato il numero di aree territoriali individuate nei Comuni interessati. Non viene però specificato quanto era previsto in una generalità di Giunta del dicembre 2021, dove ad esempio per i cinque ospedali di comunità previsti a Trieste si faceva esplicito riferimento al coinvolgimento del privato accreditato”.
“Attendiamo quindi di avere un documento definitivo, auspicando che non manchi il necessario confronto con gli enti locali e i cittadini – conclude l’esponente M5S -. Dal territorio provengono numerose richieste, dalla riqualificazione dell’ex casa di riposo comunale ‘Don Marzari’ a Borgo San Nazario al recupero del comprensorio, con la relativa palestra ex Irfop di Valmaura a Trieste, fino alla valorizzazione degli ospedali di Cividale, Gemona, Maniago e Sacile. Aspettiamo di vedere se verranno mantenuti gli impegni presi e quali interessi prevarranno”.