“Anche oggi in aula, il presidente Fedriga ha sottolineato come le scelte per fronteggiare l’emergenza siano state condivise con l’opposizione. Noi però non siamo mai stati coinvolti” Lo ha affermato il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, nel corso del dibattito sul ddl 86, contenente misure urgenti per fare fronte alla situazione legata al Covid-19, approvato oggi in aula.
“Da parte nostra la collaborazione c’è stata fin dall’inizio dell’epidemia – ha rimarcato Sergo – tanto che abbiamo sempre votato a favore delle misure approntate per fare fronte all’emergenza. Se davvero si fosse voluto lavorare insieme, Giunta e maggioranza avrebbero potuto votare il nostro emendamento al disegno di legge, che avrebbe preso gran parte dei 20 milioni che vengono indirizzati al Fondo imprevisti dal capitolo relativo agli sconti sulla benzina, che ammonta a 35 milioni euro che oggi sono fermi e che non verranno certo utilizzati nei prossimi due mesi. Le finalità erano esattamente le stesse”.
“Che le scelte contenute in questo ddl siano ideologiche lo abbiamo detto più volte – ha aggiunto il consigliere M5S – e i 10 mila euro tolti alle iniziative antimafia ne sono il simbolo. A confermarlo sono i 54 mila euro (sarebbe bastato prenderne 64 mila) attinti dai fondi per manifestazioni, eventi e fiere, lasciandone però 365 mila che non saranno spesi entro luglio, quando la Giunta ha assicurato che tutti i capitoli intaccati saranno ripristinati. Si abbia almeno il coraggio di dire che certi finanziamenti vengono considerati più importanti di altri”.
“Da parte nostra non mancano le proposte – ha concluso Sergo -, dall’inizio di marzo chiediamo di lavorare insieme per individuare le risorse da mettere subito a disposizione di famiglie e imprese, rivedendo la legge di stabilità 2020. Ascoltiamo invece lezioni sulle risorse già impegnate da parte di chi dimostra di non conoscere la materia. Per quanto riguarda il Fondo di ristoro per coloro che sono stati danneggiati dai crac di CoopCa e Cooperative Operaie, mi chiedo: che paura ha la Giunta a dare quei soldi agli ex soci? Si teme che il Fondo sia un’assunzione di responsabilità da parte della Regione? Forse abbiamo capito male, ma sembra proprio questa la motivazione”.