“La campagna elettorale per le politiche si è conclusa, ma la Lega continua la consueta propaganda sul tema dei migranti”. Lo afferma il Gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle, in risposta alle dichiarazioni del consigliere regionale leghista, Diego Bernardis.
“L’esponente della Lega auspica il ritorno di Matteo Salvini al Ministero dell’Interno, ma evidentemente dimentica che il suo leader al Viminale c’è già stato, senza che ciò riducesse gli ingressi in Italia attraverso la cosiddetta rotta balcanica” dichiarano i portavoce pentastellati.
“Nell’ottobre del 2018, quindi con Salvini ministro, il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia votò all’unanimità una mozione della Lega che chiedeva di attivarsi proprio nei confronti del Ministero dell’Interno per attivare una rete di videosorveglianza alle frontiere, per creare una sala operativa interforze e pattuglie transnazionali con Slovenia e Croazia e per giungere a nuovi accordi con le stesse Repubbliche per il controllo della rotta balcanica” rammenta il Gruppo M5S.
“Chissà se chi parla dell’impegno di Salvini in questo senso, ricorda che quella mozione rimase lettera morta – conclude la nota del MoVimento 5 Stelle -. Mentre noi siamo andati a toccare con mano la situazione nei centri di accoglienza, al CARA e alla Cavarzerani, la destra-centro non fa altro che proporre le solite chiacchiere propagandistiche, dopo avere già dimostrato sul campo di non saper affrontare davvero la questione”.