“Fa piacere che l’Assessore Bini ci abbia dato ragione, l’emendamento votato un anno fa era esplicito e prevedeva l’insediamento di un’acciaieria in Laguna, tanto che col bianchetto è dovuto intervenire a cancellare i riferimenti espliciti. Peccato che l’emendamento approvato in aula dalla Giunta Fedriga non possa rassicurare 24173 cittadini che hanno sottoscritto una petizione per dire NO all’acciaieria in Laguna”. A rendere note le intenzioni della Giunta è la Consigliera Regionale del Movimento 5 Stelle Rosaria Capozzi
“Infatti, nonostante le modifiche, rimane in legge sia l’accordo di programma da stipulare con privati investitori, sia il dragaggio del Fiume Corno, che come confermato dall’assessore Bini sarà fino a 9,5 metri. Peccato che nel Piano dei Trasporti che ha citato in aula, si auspica il ripristino a 7,5 metri e non oltre, che è il limite previsto nel Piano di Gestione della Laguna”.
“Da stasera siamo ancora più convinti – conclude Capozzi – che se non si farà l’acciaieria, il merito sarà solo dei 24173 cittadini che han sottoscritto la petizione NO Acciaieria e degli studiosi che avranno il coraggio di ribadire il loro SI alla salvaguardia della Laguna, non certo delle forze politiche che di nuovo, come un anno fa, hanno votato a favore anche di questo emendamento”.