
“Arriva Udine va alla ricerca di spiegazioni rocambolesche che, in sostanza, confermano quanto da noi già denunciato pubblicamente. Soltanto pochi giorni or sono, invece, cercava di minimizzare il grave problema, affermando che a loro non risultavano corse saltate nei numeri da noi rilevati. Intanto, nel solo Comune di Udine, i cittadini continuano a subire gravi disagi senza neppure esserne avvisati”.
Lo stigmatizza, attraverso una nota stampa, la consigliera regionale Rosaria Capozzi (MoVimento 5 Stelle), prendendo nuovamente la parola sulle problematiche in materia di trasporti esistenti nell’Udinese “con numerose corse saltate ed evidenti disagi per i fruitori paganti, nonostante il contributo straordinario di 10 milioni di euro messo sul piatto dalla Regione in occasione dell’ultima manovra di bilancio”.
“Il problema è indubbiamente strutturale – aggiunge l’esponente pentastellata – a causa della carenza endemica di autisti, riguardo la quale noi affermiamo nuovamente che se ne dovrebbe valorizzare il ruolo anche dal punto di vista economico per renderlo maggiormente attrattivo. Inoltre, Arriva Udine continua ad attribuire le motivazioni delle corse saltate al picco influenzale ma, anche se così fosse, l’azienda dovrebbe comunque intervenire con la copertura dei turni ma, soprattutto, attraverso avvisi aggiornati e comunicazioni costanti ai cittadini ai quali, invece, nulla viene detto. E tutto ciò nonostante si conosca con abbondante anticipo la disponibilità di personale per coprire i turni di ogni singola giornata”.
“I nostri rilievi – precisa Capozzi – avevano riguardato tre diverse settimane, riscontrando una media di circa 10 corse saltate all’ora e riguardavano soltanto i bus che transitano davanti alla stazione. Lungi da noi voler fare dell’ironia davanti a una situazione così caotica per gli udinesi, ma un’eloquente nota di colore induce a evidenziare come una linea mai colpita dall’influenza sia stata la 9, quella che porta al Città Fiera”.
“Che sia l’azienda ad ammettere – sottolinea la rappresentante del M5S – di non essere riuscita ad assolvere al proprio dovere informativo, fa francamente specie. Infatti, ci chiediamo se e come intenda ora porvi rimedio, individuando le responsabilità alla base di tali mancanze, considerato che il problema non è legato solo a qualche giorno di disservizio”.
“Noi pentastellati – dettaglia ancora Capozzi – ci siamo occupati delle corse che saltavano già durante i ben più complicati anni della pandemia, fino al 2022, quando esistevano giustificazioni assai più valide. Tuttavia, siamo costretti a constatare che nulla l’azienda ha voluto dire circa i fondi già incassati per, come riporta la norma regionale, sostenere azioni sul personale, anche di futura assunzione, al fine di assicurare un’attrattività delle mansioni operative direttamente connesse alla realizzazione dei servizi di trasporto pubblico locale, né sui possibili rimborsi da garantire a chi rimane a piedi”.
“Ci auguriamo – conclude Capozzi – che si intervenga al più presto in maniera concreta e risolutiva. Da parte nostra, solleciteremo sia l’assessore regionale Amirante, sia la Giunta De Toni, chiedendo di trovare possibili modalità per risolvere le problematiche esistenti”.