“Nella società di trasporti Arriva Udine esistono problematiche a cui si deve dare una soluzione. Quanto emerso anche oggi in audizione in IV Commissione consiliare, oltre alla deprecabile assenza dell’azienda e delle sigle sindacali, riguarda non solo quanto accaduto a settembre, quando l’impresa non ha voluto riconoscere le Rsu scelte dai lavoratori a rappresentare i loro diritti, ma anche gli annosi problemi relativi all’organizzazione del servizio”.
Ad intervenire con una nota sulla situazione del trasporto pubblico locale di Udine, è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi.
“Corse ridotte o cancellate, condizioni lavorative con carenza di personale, questioni di sicurezza con aggressioni – evidenzia la Capozzi – rendono il lavoro complicato, tutto questo succede in un clima poco sereno, dove a rimetterci è anche il servizio di trasporto reso ai cittadini in termini qualitativi”.
“Non abbiamo mai smesso di chiedere di mettere in sicurezza gli autobus, con gli strumenti e le azioni richieste dagli operatori del settore per evitare di subire aggressioni. Queste ultime, per lo più verbali – riflette la pentastellata -, spesso e volentieri sono causate da problemi di viabilità, dall’insofferenza dei clienti verso un servizio non ottimale o proprio quando saltano le corse senza avvisi e sul sito di Tpl FVG risulta tutto regolare”.
“L’educazione civica dovrebbe iniziare nelle scuole – chiosa l’esponente di Opposizione -, spiegando ai più giovani la cultura del rispetto di chi lavora così come quella del rispetto del mezzo pubblico che non va danneggiato”.