“Le risorse sparse in mille rivoli finiscono per essere poco percebili come impatto dagli stessi beneficiari”. Lo sottolineano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle dopo l’audizione in I Commissione dell’assessore alle finanze, Barbara Zilli, che così si è espressa in merito ai risultati del Por Fesr 2014-2020 e della predisposizione del Programma 2021-2027. “La stessa Giunta regionale ha definito la programmazione ‘con poca personalità distintiva’ e questo rischia di rendere vana la buona performance di spesa raggiunta”.
“Servono scelte più decise sulla destinazione delle risorse per evitare doppioni e dispersione di fondi, a cominciare da una maggiore attenzione sulla resilienza ai cambiamenti climatici, a nostro avviso troppo marginale nella Programmazione dei prossimi sette anni” rimarcano gli esponenti M5S.
“Fa piacere ascoltare dall’assessore l’apprezzamento per le risorse del Recovery Fund che saranno importanti anche per il Friuli Venezia Giulia – sottolineano i consiglieri pentastellati -. Una presa di posizione non banale per chi proviene da un partito come la Lega, che in varie occasioni a Bruxelles non ha votato a favore del piano di interventi per fare fronte all’emergenza Covid”.
“Rimane comunque il fatto – concludono i portavoce regionali – che per utilizzare i fondi del Por Fesr ci sia tutto un percorso di partenariato che ci auguriamo possa coinvolgere sempre di più anche il Consiglio Regionale, a differenza di quanto avvenuto in passato con i mutui accesi dalla Giunta Fedriga che, in due anni, hanno raggiunto i 600 milioni di euro senza il minimo interessamento delle Commissioni consiliari competenti. Queste, nel corso dell’approvazione dell’ultima legge di stabilità, sono state completamente byapassate da un emendamento presentato in aula, eppure le risorse stanziate nel dicembre 2020 sono anche superiori a quelle previste dallo stesso Por Fesr”.