«È passata una Finanziaria insipida e priva di coraggio. Come un anno fa il grosso degli investimenti, infatti, è stato rimandato alla manovra di assestamento e si è pensato di coprire esclusivamente le spese correnti. Così come sono stati rinviati a gennaio gli interventi a favore delle attività produttive e quelli riguardanti la fiscalità di vantaggio. Con la scusa di non voler scontentare nessuno, la giunta Serracchiani e la maggioranza di centrosinistra hanno dimostrato ancora una volta di non avere una strategia chiara per il futuro del Friuli Venezia Giulia». La capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Eleonora Frattolin, commenta così la Finanziaria regionale 2015 diventata legge poco dopo la mezzanotte.
«Soprattutto, nonostante i proclami ormai lontani nel tempo, non c’è stato il coraggio di tagliare spese discutibili e opere inutili, come la Palmanova- Manzano che è stata riproposta con un nuovo “look” – attacca Frattolin -. Sappiamo già, infatti, che sui vitalizi degli ex consiglieri regionali le scelte dell’esecutivo saranno tutt’altro che coraggiose. Così come assolutamente intollerabili dal nostro punto di vista i contributi “una tantum” per gli edifici di culto che non serviranno solo a restaurare strutture di pregio ma anche per ridipingere i garage di qualche prelato».
«A dimostrazione che siamo noi del MoVimento 5 Stelli quelli che non vogliono collaborare, il centrosinistra ha chirurgicamente bocciato tutti i nostri emendamenti, attingendo invece a piene mani dal nuovo “bonus consiglieri” per coltivare il solito giardinetto elettorale. È vero – aggiunge la portavoce M5S -, la giunta ha accolto tre nostri ordini del giorno sull’aeroporto di Ronchi, sull’agricoltura biologica e sulle slot machine ma si tratta purtroppo di una magra consolazione visto il numero di impegni presi dall’esecutivo regionale in questa legislatura e ancora non attuati!».
«Alle fine, di questa Finanziaria “tappa-buchi”, salviamo solo i 10 milioni di euro accantonati per il sostegno del reddito – anche se ormai è chiaro che la giunta Serracchiani non intende portare in Aula una legge su questo argomento entro i primi 6 mesi – e le maggiori entrate tutte utilizzate per gli anticipi dei fondi europei che – conclude la portavoce M5S – arriveranno appena il prossimo anno».