“Un taglio di 173 milioni di euro per gli atenei italiani mette a rischio non solo gli stipendi dei ricercatori e dottorati, già ora troppo bassi rispetto al costo della vita, ma anche la sostenibilità degli atenei stessi, che spesso non hanno altre fonti di finanziamento alternative a quella pubblica. C’è il rischio concreto che ci sia un aumento delle tasse per gli studenti”. E’ questo il commento del senatore triestino Stefano Patuanelli sulla bozza del decreto del Miur sul Fondo per il finanziamento ordinario alle università.
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle aggiunge che “se l’obiettivo del nostro Paese è formare le nuove generazioni, farle restare in Italia e quindi migliorare in toto la nostra società allora questo decreto va nella direzione opposta”.
Preoccupazione viene espressa anche da Enrico Sossi, referente giovani del gruppo territoriale pentastellato di Trieste. “Bisogna aumentare il finanziamento alle università pubbliche, non tagliarlo rischiando addirittura di ridurre il loro numero. Pare inoltre contraddittoria questa misura austera, considerando la promessa della premier Meloni di aumentare la spesa militare raggiungendo il 2% del PIL e l’intenzione del ministro Crosetto di acquistare 24 nuovi caccia militari al costo esorbitante di 7 miliardi e mezzo di euro. In sostanza un taglio all’istruzione terziaria per finanziare il riarmo”.