Approvata all’unanimità dal Consiglio regionale la mozione del MoVimento 5 Stelle per il riconoscimento e la valorizzazione della professione infermieristica e di tutte le professioni sanitarie in Friuli Venezia Giulia. “Abbiamo voluto porre l’attenzione sul tema più importante che riguarda la nostra sanità” spiega il capogruppo pentastellato, Mauro Capozzella.
“La fuga di professionisti dalla sanità pubblica e la carenza di personale sono questioni da affrontare urgentemente – continua Capozzella -. Ne va, infatti, della qualità e del mantenimento stesso dei servizi offerti dal nostro sistema sanitario. Un tema che il M5S ha sempre messo al centro dell’agenda politica: accogliamo quindi con grande soddisfazione il voto di tutta l’aula alla nostra mozione”.
“L’assessore Riccardi ha posto l’accento sulle competenze nazionale – aggiunge il consigliere regionale Andrea Ussai -, ma non bisogna dimenticare le potestà che la Regione può e deve esercitare. Non è infatti pensabile che ci siano modelli diversi per le aree delle professioni sanitarie negli atti aziendali delle varie Aziende sanitarie, così come sono presenti disomogeneità nelle nomine, come dimostra l’affidamento della direzione del Distretto di Udine a un infermiere, mentre ASUGI negli ultimi avvisi ha escluso questi professionisti dalla possibilità di dirigere i propri Distretti. Per non parlare del mancato pagamento di ore/turni aggiuntivi richiesti sistematicamente al personale per far fronte alle criticità e garantire i servizi”.
“L’accoglimento unanime della nostra mozione è indubbiamente un risultato positivo, ora l’auspicio è che il riconoscimento delle professioni sanitarie non rimanga soltanto sulla carta – conclude il portavoce del MoVimento -. Chiunque governerà la Regione nei prossimi cinque anni ne tenga conto e parta da qui per rilanciare la sanità pubblica”.