Con delibera del 3 ottobre scorso la giunta Serracchiani ha modificato e rimodulato l’importo stanziato per la realizzazione della Variante di Dignano. «Alla presidente piace molto il termine “rimodulare”. Facciamo solo notare che i 15,5 milioni di euro preventivati all’inizio della progettazione, sono diventati 22,6 milioni di euro solo per la Variante di Dignano mentre per quella di Barbeano si è deciso di rinviare tutto ai prossimi anni, quando si andrà alla ricerca delle risorse necessarie per coprire l’importo mancante. Attenzione, 22,6 milioni di euro e i lavori non sono nemmeno iniziati. A opera ultimata i costi saliranno certamente». La consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Ilaria Dal Zovo punta il dito contro l’ennesima opera fuori controllo dal punto di vista sia della sostenibilità economica e ambientale, sia della sicurezza.
«Come MoVimento 5 Stelle abbiamo già chiesto con una interrogazione e con una mozione di fermare la realizzazione di quest’opera – ricorda la portavoce M5S -. Sono ancora troppe le questioni aperte, alcune di queste particolarmente preoccupanti. Innanzitutto sulla Variante di Dignano pende ancora un ricorso al Consiglio di Stato, mentre le petizioni dei cittadini che sono state depositate in Regione non vengono minimamente prese in considerazione. Infine non possiamo tralasciare la situazione del ponte che dovrà accogliere la confluenza delle due bretelle stradali».
«Dalla relazione commissionata da Fvg Strade a un architetto, infatti, si evince chiaramente che il manufatto ha bisogno di un intervento di straordinaria manutenzione che possa rimediare ai difetti riscontrati dalla perizia – sottolinea Dal Zovo -. Inoltre deve essere valutato il comportamento del ponte sia nel caso di scosse sismiche, sia per il maggior carico che andrebbe a sopportare, sia infine per i possibili movimenti delle strutture prive di calcestruzzo. Per questo abbiamo chiesto che venga effettuata una valutazione strutturale del manufatto, che non può limitarsi a una verifica di carattere visivo».
«A fronte di costi così ingenti per le tasche dei cittadini, quanto può incidere una valutazione strutturale del ponte? – si domanda la portavoce M5S -. È un dubbio più che lecito visto che Fvg Strade sostiene che non sia indispensabile fare una valutazione strutturale proprio perché troppo costosa. A questo punto chiediamo ancora una volta alla giunta Serracchiani e a Fvg Strade di effettuare subito questa verifica soprattutto per la sicurezza di chi – conclude Dal Zovo – un giorno si troverà a transitare su quella struttura».