“Affermare che la realizzazione della variante sud di Dignano non abbia comportato un impatto sulle abitazioni vicine al tracciato stride con quanto affermato da chi vive in quell’area e che abbiamo potuto constatare direttamente”. Così la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo, dopo la risposta dell’assessore Graziano Pizzimenti all’interrogazione sulla mancanza dei risarcimenti.
“L’esponente della Giunta in realtà non ha risposto alla nostra interrogazione, limitandosi ad affermare che il rigetto della richiesta di risarcimento è arrivata dopo un’attenta valutazione degli impatti da parte di FVG Strade. Ma la risposta arrivata a chi ha fatto domanda di indennizzo – sottolinea Dal Zovo – non fornisce le motivazioni per cui la richiesta non sia stata accolta”.
“L’opera, fin dalla adozione della Variante urbanistica da parte del Comune di Dignano nel 2011, ha destato gravi preoccupazioni nella popolazione per l’impatto ambientale e paesaggistico e lascia perplessi che invece l’assessore neghi qualsiasi ripercussione sulle abitazioni attigue – rimarca la consigliera M5S -. Abbiamo sempre lavorato su questo tema, dalla scorsa legislatura, affinché gli impatti fossero valutati con una nuova procedura di Valutazione di impatto ambientale.
“Probabilmente – incalza Dal Zovo – l’assessore non ha mai fatto sopralluoghi per vedere con i suoi occhi quanto vicino si trova la casa all’opera e quanto ha provocato questo intervento alla famiglia (che, nella risposta, chiama ditta), costretta ad abbandonare la propria casa, sia durante la realizzazione dell’opera, visto che per alcuni periodi ha vissuto in una roulotte, sia dopa la realizzazione dalla Variante, tant’è vero che purtroppo hanno abbandonato la loro casa proprio per i danni subiti che sono stati certificati da un perito”.
“Ci preoccupa questa risposta, perché nega che alcunché sia stato fatto, quando invece crediamo che le richieste da parte dei cittadini siano state molteplici, a FVG Strade come a Carabinieri e Polizia locale – conclude l’esponente pentastellata -. Una persona della famiglia in questione ha dovuto ricorrere anche a soccorso sanitario, nel corso della realizzazione dell’opera. Non crediamo che tutto questo sia frutto di invenzione da parte dei cittadini e i referti medici lo certificano. Vedremo ora cosa deciderà in merito il Tribunale”.