“C’è da sperare che i treni siano più veloci di progettisti e commissari: dopo 8 anni si è praticamente fermi sui binari della Venezia – Trieste”. Lo dichiara il consigliere regionale Cristian Sergo che ha interrogato la Giunta Fedriga sulle procedure di realizzazione delle opere ferroviarie in Regione. “Dopo avere accelerato le procedure della Valutazione di impatto ambientale per visionare il progetto e presentare le osservazioni in trenta giorni, a distanza di quasi tre mesi nulla si sa della procedura di valutazione di impatto ambientale incardinata presso il Ministero della Transizione Ecologica”.
“Inutile lamentarsi della burocrazia o, peggio, di chi chiede dibattiti pubblici o di visionare importanti documenti come le analisi costi benefici tenute segrete, prima di approvare progetti faraonici dai costi esorbitanti solo per la produzione di carte, se poi si perde inutilmente tempo e denaro – continua il portavoce M5S -. A nulla sembra valsa la nomina del Commissario Vincenzo Macello, che in regione non si è mai visto nonostante sia stato annunciato, o per meglio dire auspicato, il suo arrivo”.
“Nel frattempo, il Commissario Macello si è presentato ieri nel Consiglio comunale veneziano, dove è emerso che la bretella che permetterà di congiungere la Venezia – Trieste con l’Aeroporto di Venezia non costerà più 425 milioni come ipotizzato fino all’anno scorso, nemmeno 475 milioni come aggiornato nel novembre 2021, ma 545 milioni – sottolinea Sergo -. Un ‘leggero’ aumento del 20% in 3 mesi, giustificato con i rincari di materie prime ed energia”.
“Forse è questo il motivo per cui non si vogliono mostrare le analisi costi – benefici, anche perché le stesse andrebbero aggiornate e con tali valori probabilmente i costi non sarebbero più inferiori ai benefici sociali, il che non permetterebbe il finanziamento delle opere da parte dello Stato. Per tutti questi motivi – conclude il consigliere pentastellato -, ascoltato il no di tutte le forze politiche e accolto l’appello dell’amministrazione comunale di Latisana, abbiamo interrogato l’assessore Pizzimenti per sapere quando la Regione chiederà a RFI di ritirare definitivamente l’idea della Variante di Latisana, tanto discussa e che nessuno vuole, constatata la sua completa inutilità”.