“Dopo un anno dalle nostre osservazioni alla procedura di impatto ambientale del primo lotto di varianti individuate, RFI presenta le integrazioni al progetto di potenziamento della Venezia – Trieste, pubblicata il 9 gennaio scorso sul sito del Ministero. Ma la nuova serie di elaborati mantiene alte le nostre perplessità”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, che ricorda come “sulle integrazioni si possono fare osservazioni entro il 24 gennaio”.
“Finalmente è stata resa disponibile l’analisi costi – benefici, ma i dati sono completamente contradditori e sballati. Invece di analizzare le opere oggetto di valutazione di impatto ambientale si prendono in considerazione anche opere morte e sepolte come la variante di Latisana e le gallerie nel Carso tra Trieste e Aurisina – rimarca l’esponente M5S -. Un fatto che non deve allarmare, perché l’analisi è del 2021, la decisione di abbandonare definitivamente il progetto di Latisana è successiva. In ogni caso, si conferma l’inutilità delle varianti dal punto di vista dei tempi: 1,5 miliardi per recuperare 12 minuti quando con il potenziamento tecnologico se ne recuperano 7”.
“Sarebbe perfino imbarazzante ricordare che le previsioni di traffico prevedono che, per quanto riguarda i treni merci, si passi da una media giornaliera di 31 treni ai 120 previsti nel 2031 – aggiunge Sergo -. Credo che nei più ambiziosi sogni del Presidente Zeno D’Agostino si potrà raggiungere il doppio del traffico merci odierno su treno ma non certo il quadruplo. RFI nel 2013, audita dal Consiglio comunale di Trieste, aveva presentato numeri che a distanza di dieci anni si sono già dimostrati completamente errati e che confermano come i binari vadano velocizzati e non aumentati. Altrimenti il risultato sarà quello di non fare niente per altri dieci anni e alla prima pioggia o ghiacciata ogni pendolare sa che tornerà a casa con la corriera e non con il treno”.
“L’ultima curiosità riguarda la recente risposta a un’interrogazione in commissione, in cui l’assessore Roberti disse: ‘Il collegamento ferroviario diretto dell’Aeroporto di Venezia, dopo quello già attuato su Trieste Airport, determina un’opportunità ulteriore per uno sviluppo di sinergie tra i due scali’ – conclude Sergo -. Ebbene, candidamente RFI ammette che non è previsto alcun treno che colleghi i due aeroporti. Chi tra l’assessore Roberti e RFI sta mentendo?”.