“Il costo complessivo dell’opera rimane secretato, ma dovremmo essere intorno ai 400 milioni di euro. Per un risparmio di tempo, questo sì presente nei documenti e messo nero su bianco, di 44 secondi per i treni ad alta velocità che raggiungeranno Trieste”. Lo afferma il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Cristian Sergo, in merito alla procedura di valutazione di impatto ambientale del progetto di fattibilità per il potenziamento della linea ferroviaria Venezia – Trieste e i cosiddetti interventi di velocizzazione.
“Come spesso sostenuto, la vera velocizzazione della linea la si ottiene con i nuovi materiali rotabili e con il potenziamento tecnologico già in fase di esecuzione – continua Sergo -. Dalle varianti e dalle grandi opere si ottengono questi risultati che ci porteranno a spendere 10 milioni per secondo guadagnato. Siamo passati dagli annunci ai fatti: dai 44 minuti che si dovevano risparmiare, RFI ora prevede 44 secondi. Non che la Variante di Latisana avrebbe migliorato le cose, ci avrebbe solo fatto spendere 200 milioni di euro in più per ottenere pochi secondi in meno, anche perché a Latisana i treni avrebbero dovuto fermarsi nella nuova stazione”.
“Ovviamente la velocizzazione è ancor meno interessante per i pendolari: in questo caso viene assicurato un risparmio di ben 35 secondi per i treni regionali. Nell’attesa di vedere desecretato il calcolo sommario della spesa per ottenere ulteriori dettagli, invitiamo tutti i cittadini a visionare i documenti sul sito del Ministero. Solo così ci si può render conto di quello che sta accadendo – aggiunge l’esponente M5S -. Ma soprattutto invitiamo tutte le categorie economiche a rendersi conto di quello che sta accadendo, giusto per evitare continue brutte figure parlando di risparmi di tempo faraonici e attesa di questi lavori come se fossero la risoluzione di tutti i problemi del Friuli Venezia Giulia”.
“Otto anni per vedere un progetto e francamente si rimane sconcertati. Ribadiamo che, laddove ci siano problemi da risolvere per superare colli di bottiglia eventuali, passaggi a livello e punti critici dal punto di vista della sicurezza di passeggeri e cittadini che vivono nelle vicinanze delle linee ferroviarie, saremo sempre i primi a sostenere le opere necessarie per intervenire – conclude Sergo -. Ma saremo anche sempre i primi a dire le cose come stanno senza prendere in giro chi ci legge”.