“Circa 1.400 donne sono vittime di violenza fisica o psicologica In Friuli Venezia Giulia, l’80% inizia un percorso di assistenza e protezione che coinvolge servizi sociali e Forze dell’ordine. Un dato preoccupante che il Consiglio regionale non può ignorare”. Lo afferma la capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo, commentando i dati Istat relativi alla violenza sulle donne in regione.
“Troppo spesso si sente parlare di violenza sulle donne e troppo spesso questa violenza si traduce in morte – continua Dal Zovo -. Inoltre, l’età delle donne che si rivolgono ai Centri antiviolenza regionali è sempre più bassa: parliamo spesso di ragazze dai 20 ai 25 anni, in molti casi con figli. È ora che anche il Consiglio regionale prenda a cuore questa situazione e si faccia carico di sostenere le vittime e i Centri”.
“La legge in materia del Friuli Venezia Giulia è vecchia di quasi 20 anni e necessità di aggiornamento e interventi coraggiosi – spiega la capogruppo M5S -. Basta bollettini di violenza e crudeltà: è inutile condannare se poi non si prendono impegni seri. ‘Diritti umani’ non è un’espressione astratta, ma un valore che dobbiamo garantire con azioni concrete di tutti nella vita quotidiana e con specifici provvedimenti delle istituzioni”.
“Oltre al Codice Rosso, approvato a livello nazionale, serve un forte impegno regionale – conclude Dal Zovo -. Noi come M5S siamo pronti, abbiamo già depositato una norma sulla discriminazione e la violenza più di un anno fa. Speriamo che quanto prima si inizi a parlare di questo tema e ci auguriamo di non vedere divisioni di alcun genere in Consiglio regionale”.