“L’abbigliamento, il trucco o il comportamento non possono mai rappresentare delle giustificazioni, e nemmeno delle attenuanti, per atti di violenza nei confronti delle donne”. Lo sottolinea la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo.
“L’opuscolo del Comune di Cividale distribuito nelle scuole superiori è un grave passo indietro culturale e va nella direzione opposta all’obiettivo di combattere la violenza sessuale – continua Dal Zovo -. Le donne hanno il diritto di vestirsi e comportarsi come vogliono, senza per questo sentirsi dire che ‘se la sono cercata’”.
“L’aspetto positivo di questa vicenda è la reazione degli studenti, che evidentemente hanno sviluppato una coscienza che va oltre il messaggio distorto di quell’opuscolo – conclude la consigliera M5S -. Per fortuna i ragazzi sanno distinguere gli aggressori dalle vittime: forse dovrebbero loro insegnare qualcosa al Comune”.